sabato 30 ottobre 2010

Riflessioni sul Bunga Bunga

Il caso Ruby, la minorenne marocchina che è stata coinvolta in “incontri” presso la villa del Cavaliere, fa sorgere nuovamente alcuni seri problemi politici e morali, al di fuori del gossip nel quale alcuni giornali di proprietà del Cavaliere hanno spinto la notizia (oggi uno di questi intitola la prima pagina “Berlusconi fa il Bunga Bunga a Fini”!).
Primo
Inoltre , come faceva il Cavaliere che la ragazza era in Questura? Quindi la conosceva? E come mai la conosceva?
Secondo: abbiamo difeso in questi giorni un cliente accusato da una signora di 30 anni di atti di libidine per aver “posato la mano sul suo sedere”: condanna a 10 mesi reclusione! Nel caso Ruby vi è una minorenne che partecipa a festini dove viene pratica il Bunga Bunga (non vogliamo spiegare che cosa significa, perché è evidente) e non succede nulla. Si crede alla favola del “io sono una persona buona e aiuto le persone in difficoltà”! e viene assimilato alla “Caritas”…!
Terzo: nella casa del Premier tutti ( o meglio tutte) possono entrare purché siano belle e carine. E con la sicurezza come la mettiamo? Berlusconi è circondato da una nutrita scorta quando si sposta e poi in casa sua può entrare chiunque! Se della sua vita a qualcuno può interessare poco, dato che chiunque può registrare o riprendere conversazioni riservate, questo non può mettere in pericolo la sicurezza della nostra Nazione?
Ho riflettuto più volte sulla vita dei nostri politici raffrontandola alla mia: mi alzo alle sette del mattino, entro in ufficio alle 7.30, passo la mattina in Tribunale, torno a casa alle 14 e ne esco alle 14.30 dopo aver ingurgitato il pranzo, vado in ufficio e ne esco alle 20.30 – 21.00, ceno in 10 minuti e vado alle riunioni politiche; al termine torno a casa e lavoro fino all’una e mezza. Questa è la mia vita di persona leggermente impegnata in politica. Mi sono sempre chiesto come fanno i politici che ci governano che hanno molti più impegni del sottoscritto e dicevo “poveretti, che vita che fanno”.
Da quando c’è il Cavaliere scopro che i nostri politici sono così bravi che riescono governare la Nazione e trovano anche il tempo, mi si passi il termine non proprio Francescano, di “scopare tutto il giorno e tutti i giorni” con maggiorenni, minorenni, Italiane, straniere, alte, basse, laureate o analfabete: COMPLIMENTI., altro che “poveretti, che vita che fanno”!
Quasi quasi viene da invidiarli! Povera Italia.

Se volete sapere che cosa pensano di noi all'estero cliccate su:
http://www.bolognanotizie.com/news/2010/10/30/28966/rubygate-parlano-le-testate-internazionali/
: la telefonata in Questura con la quale si è affermato che la ragazza era una parente di Mubarak (il leader Egiziano) e che doveva essere lasciata libera anche se accusa di furto e consegnata a un consigliere regionale della Lombardia (ex subrette di Canale 5, igenista personale del Cavaliere, ed ora consiglere regionale pagato da noi cittadini € 15.000,00 al mese). Ci immaginiamo che cosa avrà pensato Mubarak quando ha saputoi che una sua parente era stata arrestata per furto..! Ma quello che più importa è il riflesso giuridico: in Italia se un potente chiama la Questura, i delinquenti possono essere lasciati liberi? Siamo in presenza del totale disprezzo della legge, o meglio c’è qualcuno che sostiene: la Legge sono io!

2 commenti:

  1. Gustoso articolo che condivido pienamente. Ormai siamo arrivati al Paese dei Campanelli. Speriamo che l'operetta non si trasformi in tragedia ma ci credo poco

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  2. Il fatto è, caro Walter, che Tu abiti in una piccola città; dovresti andare a Roma e vedrai che tutto cambia!! ....era ladrona...... una volta, e poi???!!!
    Hai dimenticato che, stanchi del sesso femminile, ci porvano anche con quello maschile!!! Sti porci!!!
    Spero proprio di non aver bisogno di alcunchè, ma se l'avessi, mi puoi dare il numero di telefono del Cavaliere perchè non lo conosco o quanto meno non mi risulta che sia di dominio pubblico.
    Con affetto.
    Gp

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