venerdì 15 ottobre 2010

La lega evoca la paura!

Maroni è intervenuto ripetutamente affermando che il Corteo che la Fiom CGL ha organizzato a Roma per il 16 ottobre 2010 può creare tensioni a causa di “infiltrati” che potrebbero creare violenze.
L’augurio che tutti ci facciamo è che di infiltrati non ve ne siano.
In ogni caso è un errore evocare in ogni momento la paura.
Questo è il gioco della Lega: creare sempre un nemico del quale avere paura per indurre la gente a rinchiudersi ed isolarsi.
Se a Roma non succederà nulla, Maroni dirà che il servizio di sicurezza da lui predisposto (abbiamo visto quello predisposto per la partita Italia – Serbia!) ha funzionato e che il merito è solo suo.
Se invece i disordini dovessero esserci, Maroni sosterrà di avere avvisato, e che la colpa di questi disordini è dei lavoratori.
Complimenti!
Ma il problema non è “Maroni”, il problema è di chi crede a questa continua campagna di paura che ha permesso alla Lega di conquistare sempre nuove fasce di elettorato: alla fine degli anni 80 la paura era nei confronti dei meridionali; alla fine degli anni 90 la paura ha iniziato ad essere creata nei confronti degli extracomunitari ed ora sta cercando altre nuove forme di paura per conquistare altro elettorato che crede nelle favole che Bossi racconta a loro.

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