“Non si cancellano i processi, si celebrano solo alla fine del mandato”, così l’On. Gasparri, capogruppo del PdL., ha giustificato il “Lodo Alfano” che è stato approvato in commissione giustizia anche in via retroattiva.
Premesso che non si riesce a capire a che cosa serva il Lodo Alfano, visto che i nostri governanti sono tutti onesti e morigerati.
Fino ad oggi nessun Presidente del Consiglio né Capo dello Stato ha avuto problemi con la giustizia. L’unico è stato il Presidente della Repubblica Leone che quarant’anni fa si era dimesso perché sfiorato da uno scandalo.
Gasparri ha ragione il processo non verrà cancellato, ma il problema è che in Italia i mandati sono a vita e i processi durano a lungo; facciamo un po’ di conti: poniamo che sia vero il caso Mills (l’avvocato inglese condannato perché era stato pagato per testimoniare il falso nel processo nei confronti del Presidente del Consiglio), i fatti risalgono a 10 anni fa.
Il Cavaliere vedrà il proprio processo sospeso fino alla fine del suo mandato che teoricamente potrebbe essere nel 2013, ma il suo desiderio è di diventare Presidente della Repubblica, per cui la sospensione durerà fino al 2020.
Il processo quindi inizierà dopo vent’anni dal fatto. Se si considera che la durata media di un processo in Italia è dieci anni, significa che la sentenza definitiva vi sarà nel 2030 e l’imputato avrà passato i 90 anni.
In caso di assoluzione l’imputato, giustamente, dirà di essere stato perseguitato e che gli hanno rovinato la vita; se dovesse essere condannato si sosterrà che non si può mandare in galera una persona di 95 anni.
In compenso due giorni fa abbiamo visto un extracomunitario, accusato di avere rubato generi alimentari in un negozio, essere condannato nel giro di 48 ore ad un anno di carcere.
Siamo d’accordo che chi riveste una carica istituzionale non debba essere perseguito per i reati commessi nell’esercizio delle sue funzioni (ad esempio facendo un discorso e quant’altro), ma se uno evade il fisco o corrompe un testimone, il processo deve seguire il suo corso come per tutti gli altri cittadini.
giovedì 21 ottobre 2010
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SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO - IERI SERA AVEVO FATTO GLI STESSI CONTI CON MIA MOGLIE ANCHE SE NON SONO UN AVVOVATO. E poi hai sentito che lui denuncia la GABANELLI per la trasmissione di Report sulla casa di Antigua ..... e la GABANELLI giustamente gli ha risposto " ma io non posso denunciare Lei e portarla in tribunale !! " - Se non puoi andare in Tribunasle dove sei IMPUTATO allora NON DOVRESTI ANDARCI neppure dove sei tu che CITI un altro comune cittadino !!! Ma questa è la SUA GIUSTIZIA ...... Porca miseria che schifo !! ciao enrico
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