Libero ha pubblicato un articolo a firma del Dott. Belpietro che preannuncia che in occasione delle elezioni politiche, verrà organizzato un falso attentato contro Fini, per trasformarlo in un martire e modificare l’esito delle elezioni.
Belpietro è un esperto in attentati visto che un paio di mesi fa ha denunciato di essere stato oggetto di un attentato che però sembra essere un “fantasma”, visto che l’attentatore ha esploso tre colpi di pistola ma non sono stati rinvenuti ne i bossoli ne i proiettili, che nessuna delle telecamere installate nelle vicinanze ha ripreso l’attentatore, e che il capo della scorta (eh sì cari amici noi paghiamo tutti per Belpietro una scorta che lo accompagna anche a fare la spesa) non è riuscito neppure a descrivere l’attentatore che era a viso scoperto.
La Procura della Repubblica di Trani ha aperto un fascicolo su questo presunto futuro attentato e Belpietro, che sarà sentito a breve, si nasconderà dietro il segreto professionale perché non può svelare il suo informatore.
Sembra che il Direttore di Libero abbia un contatto diretto con la criminalità, visto che ha affermato che chi vuole “colpire Fini si sarebbe rivolto ad un manovale della criminalità locale promettendogli € 200.000,00”.
Abbiamo sempre creduto che quanto scritto da un giornalista sia vero perché quando ci si iscrive all’albo dei giornalisti si presta un solenne giuramento che deve essere rispettato da tutti, ivi compresi i Direttori di quei giornali che hanno padroni onnipotenti.
Se così non fosse e se la notizia dell’attentato a Fini fosse una mera invenzione, saremmo di fronte al totale tradimento di quella che dovrebbe essere la regina delle professioni intellettuali, che è il giornalismo.
Quando ci si abbassa a pubblicare notizie false solo per fare un favore al proprio padrone, si dimostra di non essere degni di fare il giornalista e nella vita quando si mente una volta si continuerà a mentire per sempre e quando si sceglie di avere un padrone, si rimarrà schiavi per tutta la vita!
martedì 28 dicembre 2010
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Parole sante ma che valgono per tutti e non usando due pesi e due misure.
RispondiEliminaBelpietro ha un padrone potente ed è un giornalista mediocre (e sono di manica larga) ma non mi sembra che gli altri editori esistenti in italia siano meno potenti e non mi pare nemmeno che tutti gli altri giornalisti siano di livello tanto superiore a Belpietro (e non ci vorrebbe molto).
Tuttavia non ho mai letto su queste pagine delle critiche altrettanto pungenti verso altri giornalisti o altri giornali nonostante in Italia non manchino esempi di pessimo giornalismo e di notizie inventate lanciando m.... contro questo o quello.
Apprezzo molto il Suo modo di commentare ma la prego di non cadere anche Lei nel "tifo" politico di cui il giornalismo (e l'italia tutta) è ormai vittima da anni.
P.S.: Mi piacerebbe leggere qualche commento, da Lei che è uomo di legge, sulle rivelazioni di Wikileaks relative ai commenti di D'Alema sulla magistratura italiana.