Nei giorni scorso, in viale Duca d’Aosta vi erano delle persone che prendevano le misure e che, interpellate da un cittadino curioso, hanno riferito che le misure venivano prese in quanto l’Amministrazione comunale avrebbe deciso di costruire una rotonda.
Il cittadino è rimasto strabiliato da questa notizia e ha fatto presente che era assurdo costruire una rotatoria in questo viale e essersi sentito dire che loro eseguivano solo degli ordini, mi ha telefonato esponendomi il problema.
Ricordavo che qualche scellerato in passato aveva lanciato l’idea di costruire una rotonda nel bel mezzo del viale Duca d’Aosta, ma sembrava che questa idea fosse stata rimandata al mittente perché improponibile.
Sembra invece che questa impressione non sia vera e che la rotonda la si voglia effettivamente costruire.
Se così fosse saremmo di fronte a un’altra bruttura di Busto in quanto si andrebbe a distruggere uno dei viale più belli d’Italia, che tutti ci invidiano e che dà prestigio alla città.
La speranza è che il consiglio comunale che sarà eletto fra pochi giorni abbia il buonsenso di riesaminare questa iniziativa e di annullarla in quanto distruggere la bellezza del famoso Viale delle Glorie con delle rotonde, sarebbe una scelleratezza: Busto per ottant’anni ha avuto un viale invidiabile e non se lo deve far scippare per opera di qualche folle.
domenica 8 maggio 2011
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Ciao Walter, penso che quello che vende le rotonde sia in disaccordo ed abbia sufficienti amici per farla comunque... The show musto go on...
RispondiEliminaTroppa fantasia!! spero che il buon senso prevalga!!!
RispondiEliminaGp
Quello che vende le rotonde è amico di tutti...
RispondiEliminaMa il comune invece di pensare a queste str....te non può per esempio cercare di risolvere il problema dei parcheggi? Fare un parcheggio a ridosso del centro e pensare di aver sistemato tutta la città è a dir poco supponente e miope! Ci sono decine e decine di vie in città che hanno una carreggiata ridotta a causa della presenza di auto parcheggiate selvaggiamente; un esempio su tutte è via Caprera, strada che in occasione del giro d'Italia sembrava un vialone ed in una normale mattinata di un giorno lavorativo sembra una via a senso alternato con anche qualche azienda che si permette anche di usare la strada per il carico e lo scarico dei camion (con tanto di muletti sulla carreggiata). Ma vogliamo parlare di quello che succede su molte strade cittadine dove la carreggiata è stata ridotta del 50% per permettere di installare delle gru di sollevamento? Fosse un'eccezione sarebbe comprensibile ma ormai è una costante tutta bustocca che risulta pericolosa (il cantiere è praticamente per strada), si disinteressa dello slalom dei pedoni (pensate ai disabili) e soprattutto si disinteressa della circolazione (la logica sottostante a questo atteggiamento è che la strada non è più una via di comunicazione ma uno spazio da sfruttare).
RispondiEliminaMa questi sono solo piccoli esempi dei problemi veri della città però a Busto c'è qualcuno che ha promesso di risolvere i problemi della periferia ed in particolare di Sacconago ed invece ha fatto un bel mandato a sfilare da modella con tanto di fascia tricolore!!! Che sarà mai una rotonda in Viale Duca d'Aosta, magari in un prossimo futuro ci si potrà piazzare in mezzo una bella gru ed utilizzare il perimetro della rotonda stessa per far parcheggiare i veicoli!!!!