giovedì 26 maggio 2011

Ma quando trova il tempo per governare?

Da oltre un mese il Presidente del Consiglio partecipa attivamente alla campagna elettorale per le amministrative, partecipa a molte manifestazioni organizzate dal Partito di cui è proprietario a sostegni dei canditati Sindaci, è presente ai radio e tele giornali, alle trasmissioni televisive più disparate.
Dato atto che di notte il Cavaliere ha altro da fare, viene da chiedersi quando trova il tempo per governare l’Italia.
Già ce lo eravamo domandato in un altro blog e ce lo chiediamo ancora oggi, visto il suo rinnovato attivismo in vista dei ballottaggi.
Ma il Presidente del Consiglio ha a cuore la sorte del suo partito o a cuore la sorte del paese?
Ai posteri l’ardua risposta
Nel frattempo l’agenzia Standard & Poor’s ha declassato il debito italiano da stabile a negativo, affermando che sono “deboli le prospettive di crescita e che le riforme promesse sono incerte”; ma tutto questo sembra non interessare il nostro Presidente del Consiglio il quale pensa solamente a se stesso e non certamente ai disoccupati che ci sono in Italia.

1 commento:

  1. Una precisazione è d'obbligo, attenzione a non fare confusione tra rating, valutazione del debito e outlook.
    Standard & Poor's non ha assolutamente declassato il debito italiano e tanto meno ha rettificato il rating dell'Italia, che è invece rimasto invariato ad A+.
    Ciò che S&P's ha abbassato è l'outlook dell'Italia (una sorta di giudizio generale politico/legislativo/sociale/gestionale del paese), che è passato da "stabile" a "negativo". S&P's ha anche motivato la decisione dicendosi preoccupata per la crescita debole, l'incertezza delle riforme e un "potenziale ingorgo politico" derivante dalle elezioni amministrative.
    In poche parole ha detto che il nostro paese è assolutamente affidabile e solido dal punto di vista economico ma che la nostra politica non sembra in grado di presentare politiche stabili in grado di governare e guidare il paese attraverso la crisi. Va benissimo controllare i conti ma serve anche una politica per aumentare le entrate.

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