mercoledì 18 maggio 2011

Non sono un politico

Una cosa che non mi è mai piaciuta dei politici è il loro commento ai risultati elettorali: anche quando perdono trovano sempre una giustificazione per sostenere che comunque hanno vinto.
Forse è per questo che io non mi ritengo un politico.
Il risultato elettorale di Busto è stato un risultato negativo per il Centro sinistra, e quindi per il Partito Democratico.
Un complimento va fatto a Manifattura Cittadina e SEL che sono riusciti a catalizzare il consenso di giovani che rappresentano il nostro futuro.
Purtroppo il Partito Democratico è al palo e non riesce a schiodarsi dal “15%” che da anni lo perseguita.
La città chiede qualcosa di diverso e il PD deve individuare che cosa è questo “modo diverso” modo di proporsi alla città.
La Lega e il PdL non hanno proposto nulla e realizzato poco in questi anni, ma mantengono il consenso, il che significa che vi è uno zoccolo duro dell’elettorato che deve essere sensibilizzato con idee diverse e nuove, con proposte concrete che non siano solo polemica nei confronti di chi governa.
Ci si deve rimboccare le maniche, dal più giovane al più anziano, tutti devono mettere a disposizione la loro capacità ed esperienza, la propria intelligenza e propositività, per modificare questo trend negativo che ha portato Busto Arsizio a ridursi nella situazione in cui si trova, che non rappresenta più nulla nell’Alto Milanese, che viene sbeffeggiata dai rappresentanti degli altri Comuni che non la tengono più tenuta in considerazione.
Occorre lavorare tutti insieme per modificare questa situazione e riportare Busto allo splendore di una volta.

8 commenti:

  1. Ben detto e che sia chiaro a tutti.
    Gp

    RispondiElimina
  2. Farioli perchè ha vinto a Busto? Ha lavorato bene? No di certo. Ha fatto quello che i cittadini chiedevano? No. E' un giovane ed estraneo ai meccanismi politici? No, anzi possiamo definirlo un professionista della politica. Sarà intervenuto per risolvere i problemi cronici di Busto? Assolutamente no.
    Allora l'ultima possibilità, ha finalmente fatto qualcosa per le periferie? E' originario di Sacconago, lì gli hanno bruciato la macchina ma non ha assolutamente mosso un dito per le periferie. E quindi come mai è uno dei pochi sindaci di centro destra ad aver vinto al primo turno? Semplice, anzi semplicissimo. I bustocchi gli hanno dato il 52% dei voti, che sono pochi se confrontati al passato ma anche se confrontati con in voti raccolti a Gallarate da Pdl e Lega; ciò vuol dire che il bustocco in realtà ha punito Farioli ma non a sufficienza, e ciò perchè l'alternativa era assolutamente scarsa. I suoi avversari erano rappresentati da un assicuratore ripetente (con questa quante bocciature?) che pensa di guadagnare voti sponsorizzando monumenti di dubbio gusto, un decotto ultra-ottantenne già sindaco in passato per la politica della prima repubblica, un candidato giovane ma che rappresenta il partito di un giullare (ok il voto di protesta ma le idee contano), un gruppo di altri candidati praticamente presentati per far numero e dare spazio ai partiti delle bilance (quelli che vogliono fare l'ago, praticamente dei profittatori/strozzini). Ho tralasciato il candidato del PD perchè merita di essere analizzato a parte. Cambiamo aria a Busto, il Centrosinistra al governo della città, se non ora, quando? Magari quando a Busto si presenterà un sindaco che non arriva da Bollate? Magari quando si metteranno da parte le solite vecchie logiche? Magari incominciando a proporre cose serie e non le solite fesserie condite di ideologia? Serve qualcuno che RAGIONI che si muova con LOGICA, che metta da parte i PRINCIPI IDEOLOGICI e soprattutto che la smetta di criticare e confrontarsi con gli avversari, tutto si deve basare sulle proprie idee e sulle proprie proposte, gli altri si elimineranno da soli se le nostre idee sono valide!!!

    RispondiElimina
  3. Caro Bellazzi,
    in linea di massima , di solito, non la penso come Te.
    In questo caso sono d'accordo.
    Sprattutto, quello che Tu dici è validissimo a livello nazionale.
    Cambierà qualcosa? Sono sulla sponda opposta alla Tua, ma me lo auguro.
    Buon lavoro

    RispondiElimina
  4. Caro Bellazzi, non ho ancora capito bene come funziona il meccanismo dei commenti.
    Sono arrivato al decimo da quando Ti seguo, ma non c'è stata volta in cui ho potuto risponderti
    Ripeto:
    anche se sono sull'altra sponda , vorrei tanto che chi è all'opposizione non volesse solo sostituirsi a chi è al comando, ma lo volesse fare per idee più ampie e concretamente applicabili.
    Vorrei, inoltre, che si desse da fare per applicarle.
    Sono solo bei discorsi?
    Con stima

    RispondiElimina
  5. bravo walter, fai da catalizzatore......
    Mario

    RispondiElimina
  6. Si potrebbe cominciare con qualche riunione in più... Cesare Bianchi

    RispondiElimina
  7. Walter,non conosco la realtà del Partito a Busto Arsizio e non oso fare chiose al tuo post.Posso però dire che apprezzo la tua franchezza e mi auguro che quanto scrivi venga accolto come un invito forte,fatto da un politico serio, ad avviare un dibattito trasparente, a tutti i livelli del partito e , perchè no, anche attaverso i social network. Il partito anche in provincia di Varese, come nel resto d'Italia, ha mietuto successi indiscussi, a Busto non è stato così ? I Circoli di Busto Arsizio, la direzione provinciale, l'assemblea provinciale ne parlino. Non è autolesionismo, anzi è amore per il partito.
    Giovanni de Rosa

    RispondiElimina
  8. Prima di fare riunioni e prima di dire che abbiamo mietuto successi indiscussi in tutta Italia è meglio che prendiamo la calcolatrice e confrontiamo il NUMERO dei voti presi confrontandoli con il passato.
    Dove si è vinto è più spesso avvenuto perchè gli altri hanno perso; non dimentichiamo che abbiamo vinto spesso con candidati non nostri ed anche osteggiati (Milano ne è un esempio); se confrontiamo i dati con il passato (singole città conquistate) non abbiamo ancora vinto nulla e solo dopo i ballottaggi potremo tirare le somme; i voti totali (e non il numero delle singole vittorie) dice che stiamo perdendo su tutto il territorio nazionale e questo è il vero dato che dobbiamo analizzare.
    Ragazzi, se pensiamo che questa sia una vittoria alla prossima tornata elettorale nazionale ci ritroviamo al livello del terzo polo.

    RispondiElimina