I tagli decisi dall’ultima finanziaria peseranno sui Comuni lombardi per più di un miliardo di euro, con la conseguenza che i Sindaci dovranno tagliare i servizi ai cittadini e dovranno tenere in cassa le risorse per gli investimenti in quanto il patto di stabilità impone ai comuni di avere il pareggio di bilancio e di avere anche i saldi in attivo.
I Comuni lombardi hanno dato sempre dimostrazione di rara serietà tenendo sotto controllo la spesa senza gravare sullo Stato.
I tagli romani costringeranno i Comuni ad applicare l’addizionale o aumentare l’Irpef, gravando sulle tasche dei cittadini che già si trovano in grave difficoltà economica.
Povera Lombardia, alle ultime elezioni ha premiato Berlusconi e la destra ed in cambio ha avuto ben 6 Ministri di grande valenza quali il Ministro degli Interni e quello dell’Industria: il risultato è quello che i Comuni lombardi sono quelli più tartassati.
Ma la Lega non aveva detto che sarebbe andata a Roma a difendere gli interessi del popolo padano?
venerdì 30 settembre 2011
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Qualcuno però incomincerà a mettere sui piatti della bilancia le necessità e gli sprechi e se sarà intelligente, me lo auguro, saprà anche scegliere.
RispondiEliminaGp
la Seganord non è nella condizione di abbandonare la 'mangiatoia del nord' perchè andrebbe contro i principi secondo i quali fu fondata da bossi ed ancor oggi viene tenuta in vita da un gruppuscolo di fannulloni falliti alle spalle di onesti lavoratori italiani
RispondiEliminaParole....Parole.... Parole....e' solo questo che fanno, fatti non se ne sono visti, se non PRO loro. <questo partito NON SERVE.
RispondiEliminaPiano piano sta venendo a galla l'inutilità della lega.
RispondiEliminaAnzi è stata utile a sfamare molte bocche di leghisti eletti a politici, ingolositi dalla vita eccentrica di "ROMA LADRONA" dove si lavora poco e si mangia bene.
MESCHINO EPILOGO.