In concomitanza con la manovra approvata dalla Camera in via definitiva, i sindaci d’Italia avevano indetto uno sciopero simbolico contro il provvedimento che li penalizza in modo estremo.
A tutte queste manifestazioni i sindaci leghisti, Fontana Sindaco di Varese in testa, avevano sempre partecipato compatti con gli altri loro colleghi, come risulta dalla fotografia.
In Via Bellerio a Milano, sede nazionale della Lega, però è stato deciso di vietare ai sindaci leghisti di partecipare a questa manifestazione.
A parte il segno di democraticità che hanno dimostrato i vertici della Lega con questo divieto, emerge però un problema di carattere politico: può un partito vietare ad un sindaco militante nella Lega, ma eletto dai cittadini, di partecipare ad una manifestazione?
Per chi partecipa vi sarà l’espulsione?
La democrazia è ben altro, la democrazia è poter esprimere il proprio pensiero anche se è in dissenso con gli altri.
Fontana ha immediatamente detto “obbedisco” e contemporaneamente si è dimesso da Presidente dei Sindaci della Lombardia.
giovedì 15 settembre 2011
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