I tagli decisi dall’ultima finanziaria peseranno sui Comuni lombardi per più di un miliardo di euro, con la conseguenza che i Sindaci dovranno tagliare i servizi ai cittadini e dovranno tenere in cassa le risorse per gli investimenti in quanto il patto di stabilità impone ai comuni di avere il pareggio di bilancio e di avere anche i saldi in attivo.
I Comuni lombardi hanno dato sempre dimostrazione di rara serietà tenendo sotto controllo la spesa senza gravare sullo Stato.
I tagli romani costringeranno i Comuni ad applicare l’addizionale o aumentare l’Irpef, gravando sulle tasche dei cittadini che già si trovano in grave difficoltà economica.
Povera Lombardia, alle ultime elezioni ha premiato Berlusconi e la destra ed in cambio ha avuto ben 6 Ministri di grande valenza quali il Ministro degli Interni e quello dell’Industria: il risultato è quello che i Comuni lombardi sono quelli più tartassati.
Ma la Lega non aveva detto che sarebbe andata a Roma a difendere gli interessi del popolo padano?
venerdì 30 settembre 2011
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