Un paio di anni fa Formigoni, Governatore della Lombardia, aveva inaugurato la nuova sede della Regione Lombardia di Via Melchiorre Gioia, si tratta di un grattacielo costato qualche centinaia di milioni di euro, con la sala del Consiglio e della Giunta, giardini pensili, uffici, un piano dedicato al Presidente, parcheggi etc. etc.
Nonostante che il trasferimento degli uffici della Regione si sia ultimato da tempo il Pirellone, dove vi era la vecchia sede, che non è un edificio di piccole dimensioni, sempre di proprietà della Regione, è ancora utilizzato dalla stessa che occupa degli uffici, e tutto il resto è occupato dai consiglieri regionali, dai loro portaborse, dai Partiti etc.
Il Presidente Formigoni ha due mega uffici: uno al Pirellone e uno in Via Melchiorre Gioia.
A Milano ci sono migliaia di sfrattati e un edificio come il Pirellone potrebbe essere destinato a loro, previo il pagamento di un equo canone di locazione.
Per quale motivo la Regione continua a mantenere la proprietà del Pirellone e farne un utilizzo dispendioso, il tutto a carico della collettività?
E’ proprio necessario che i Consiglieri Regionali, i loro portaborse e gli amici degli amici abbiano degli uffici a loro disposizione gratuitamente?
In un periodo in cui si chiedono sacrifici a tutti non sarebbe opportuno che la Regione rinunci al Pirellone, vendendolo o affittandolo ed utilizzi il ricavato per eseguire opere pubbliche necessarie alla collettività?
Ma come sempre le rinunce le devono fare gli altri.
L’attuale finanziaria in corso di approvazione prevede riduzioni per tutti, ma non per i Parlamentari (a parte una piccola riduzione di un 40% su una quota del loro emolumento) e nessuna riduzione per i Consiglieri Regionali.
Perché la Lombardia non segue l’esempio dell’Emilia Romagna, che ha ridotto il numero dei Consiglieri Comunali e ha diminuito anche i loro stipendi?
venerdì 23 settembre 2011
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