Una senatrice di cui non conosciamo il nome ha fornito alcune precisazioni in merito allo stipendio che riceve da parlamentare e chiarisce la questione dei privilegi.
Ritengo utile, ad integrazione di un post che avevo pubblicato tempo fa, pubblicare integralmente quanto affermato.
Non ho dubbi sulla veridicità di quanto scritto dalla Senatrice, rilevo che in ogni caso lo stipendio ed "ammenicoli vari" non sono "bruscoli".
Poiché un nostro lettore (attento e critico) dei miei post mi segnala che non ho scritto nulla sui costi della politica, rilevo che l'unca uno dei pochissimi interventi che il nostro Governo ha fatto sul punto è stato quello di ridurre il numero dei consiglieri comunali, che percepiscono un gettone di poche decine di Euro per ogni consiglio al quale partecipano, che dura anche oltre quattro ore, mentre il numero dei Parlamentari rimane sempre lo stesso.
Probabilmente gli stipendi di 5 Parlamentari sono più alti delle centinaia di consiglieri comunali che oggi siedono nei consigli comunali in meno rispetto al passato.
Ecco il testo, ai lettori ogni commento:
"Riceviamo contributi divisi in tre voci: indennità, rimborsi forfettari, contributo per gli assistenti.
Il tutto fa circa 15.000 euro tassati (dati senato, alla camera le cifre sono più basse), la mia ultima indennità ad esempio è di 5.100 euro e le competenze accessorie sono di euro 6.900, di questi io ne verso 2.700 al PD, ma questi sono fatti che non interessano l'opinione pubblica.
L'indennità aggiuntiva come Segretario di 1° commissione è di 415,52 euro lordi a cui vanno tolti 178,24 euro di imposta, per un totale netto di 237,28 euro al mese. Non è affatto vero quindi che è tutto esentasse.
L'auto blu ce l'hanno solo i ministri e pochi altri.
Le spese di viaggio per raggiungere il Senato (treno o aereo) sono a carico dell'amministrazione, mentre sono a totale carico del parlamentare i taxi o altri mezzi propri.
Le spese telefoniche (compresi gli apparecchi cellulari) sono a carico del parlamentare, ad esclusione del telefono fisso presente in ogni ufficio.
Cinema, teatri, bus e metropolitane, francobolli, palestre li pago regolarmente al bisogno come tutti gli altri cittadini.
Per non parlare di piscine e le altre balle ivi contenute ( ambasciate gratis?). I Parlamentari non accedono agli aerei di Stato.
Ristoranti: all'interno del senato c'è un economico ristorante per i parlamentari: un pasto medio ci costa 10 euro come in tutte le mense del mondo
Tutti gli altri ristoranti sono a carico nostro.
Gli assistenti, ormai da anni, per poter accedere ai palazzi del Senato devono avere apposito tesserino identificativo dalla questura del senato che viene rilasciato previa consegna della documentazione che attesti la regolare assunzione. Per quanto mi riguarda, io ho 2 assistenti e non sono miei parenti, anzi: è assolutamente vietato fare contratti a parenti e familiari vari, i nostri contratti con i collaboratori sono soggetti a ispezioni INPS, ce n'è appena stata una.
Per le spese sanitarie, su base volontaria e pagando abbiamo una mutua integrativa e per ogni prestazione sanitaria paghiamo un ticket del 20% sulla base di un tariffario pubblico piuttosto rigido e con limiti quantitativi chiarissimi, esattamente come tante casse di professionisti o altre tipologie di lavoratori.
Non mi risulta di avere polizze infortuni o vita in essere a carico del Senato.
Ho sottoscritto fin dal primo anno la liberatoria del Senato per rendere pubblici i miei dati fiscali.
Ho dimenticato di dire che tra le inesattezze di quel documento (che sottolineo essere "anonimo") c'è anche che abbiamo una pensione dopo 35 mesi, mentre è dopo 5 anni. Inoltre nelle cifre citate a caso si confonde netto e lordo.
Lo scorso dicembre ci siamo tolti 1000 euro al mese con apposito decreto, mentre lì si dice la sciocchezza che ce lo siamo aumentati con una cosa "nascosta nei verbali".
Tutti questi dati, la legge che fissa i nostri emolumenti ecc, sono leggibili da tutti sul sito del Senato e stupisce che gli appassionati blogger non lo consultino.
Spiace che girino queste cose perché molti interventi di "moralizzazione" sono stati fatti dal centrosinistra e oggi la situazione è molto diversa da vent'anni fa. Spiace inoltre perché, così facendo e assecondando una generica antipolitica, si coprono gli scandali veri e i veri privilegi. Ad esempio non si cita quello che giustamente dovrebbe fare indignare e sono le nostre pensioni: nessuna integrativa al mondo garantisce simili rendimenti, in altre parole non c'è proporzione tra quello che versiamo e quello che prendiamo. Proprio ieri mattina Bersani ha annunciato una proposta di legge per allinearle a quelle degli altri. Non solo : non si sa che da due anni giacciono le proposte del PD per dimezzare il numero dei parlamentari e per la soppressione di tutti gli enti intermedi. Inoltre, come hanno dimostrato molti scandali venuti alla luce con affitti e ristrutturazioni d'oro si sono sperperati fondi pubblici e così pure con una pletora di dipendenti. Per non parlare di grandi opere, protezione civile ecc.
Spero di essere stata esaustiva. Mi vien da dire: Fallo girare!"
venerdì 1 luglio 2011
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