la Regione Lombardia ha da anni approvato la legge che prevede che entro il 2016 deve essere smaltito tutto l’amianto presente nella Regione.
Vi sono oltre 2.000.000 tonnellate di amianto, divise in oltre 28.000 siti, presenti attualmente nella nostra Regione. Si tratta di un dato preoccupante anche perché significa che, per rispettare la legge, dovranno essere smaltite annualmente 400.000 tonnellate di amianto, mentre la potenzialità dei siti destinati allo smaltimento è ridotta di almeno 10 volte.
La legge regionale è quindi una bufala? È stata approvata solo per far apparire Formigoni come un tutore dell’ecologia? Il buon esempio in ogni caso dovrebbe arrivare per primo dagli Enti pubblici.
Citiamo per tutti un esempio: il tetto del vecchio Tribunale di Busto Arsizio è tutto in amianto. La Procura, che occupa parte dello stabile, ha richiesto l’eliminazione dell’amianto, ma “sembra” che una verifica fatta dal Ministero abbia stabilito che l’amianto non è pericoloso per cui i Giudici possono continuare a lavorare con l’amianto sopra la testa.
Ma potremmo, rimanendo nella nostra provincia, citare l’Ospedale Circolo e il Del Ponte di Varese, quelli di Gallarate e di Somma Lombardo
Se l’esempio viene dall’alto, dobbiamo credere che la legge regionale sia stata promulgata con la chiara consapevolezza che non sarà mai rispettata.
Ci chiediamo cosa ha fatto il Comune di Busto e i quelli dell’Altomilanese per eliminare l’amianto presente nelle scuole, ospedali, asili, edifici di proprietà comunale, edifici pubblici ecc.
Se la risposta dovesse essere quella che in questi anni il 50% dell’amianto esistente in questi edifici è stato anche solo in parte smaltito, saremo i primi a complimentarci ma abbiamo il timore che di amianto ne sia stato smaltito sia stato ben poco.
Nel contempo, se un privato che ha in cantina un metro quadro di amianto, lo dovesse buttare via, rischia una imputazione penale e una multa di svariate migliaia di euro!
Questa è l’uguaglianza: il privato è sempre colpevole, mentre il Pubblico è sempre innocente.
sabato 2 aprile 2011
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L'amianto, con il tempo, si autoelimina!!
RispondiEliminaGp
La pericolosità è delle polveri che penetrano negli alveoli polmonari e si fissano lì. Dunque la maggior attenzione mi pare sia sinora stata per quei conglomerati che si utilizzavano nelle controsoffittature (anche nelle scuole e locali pubblici) che possono pur sempre sgretolarsi e rilasciare polveri. Personalmente mi pare che smantellare tutti i tetti in eternit e mandare poi il materiale allo smaltimento potrebbe essere persino più pericoloso che lasciarli sul posto: siamo sicuri che lo smaltimento sia fatto per bene? e che non ci sarebbero i soliti abusi di chi se ne approfitta? e se i materiali venissero nascosti e abbandonati? Certo la pioggia ed il vento possono "lavorare" sulle lastre che invecchiano sui tetti, e dilavare o portare in giro particelle o polveri... magari sarebbe più conveniente "verniciare" con qualche resina inerte le lastre e lasciarle in loco? giusto perchè non si vorrebbe che la soluzione diventasse più pericolosa del problema...
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