Tra le molte cose che Bossi ha detto a Pontida vi è anche quella che avrebbe ottenuto il trasferimento del suo ministero, quello delle Riforme per il Federalismo, a Monza e che il sindaco di Monza gli avrebbe messo a disposizione gratuitamente la Villa Reale, quale sede per il ministero.
La notizia era eclatante sia per il trasferimento del ministero a Monza, sia per il fatto che Bossi, che da imperatore quale pensa di essere quando vede la folla osannante dei suoi Leghisti sul prato di Pontida ha subito accettato l’offerta della Villa Reale dal del suo vassallo, l’attuale sindaco di Monza.
Erano però sorte delle domande: ma perché il ministero deve essere trasferito a Monza e non a Milano o al comune di Tre Palle? che senso ha utilizzare una reggia, che necessiterà di un adattamento con spese enormi solo per la cablatura e le protezioni necessarie per un qualsiasi ministero, anche come per uno inutile come quello delle Riforme per il federalismo?
La risposta è semplice: perché quello delle Riforme per il federalismo è un ministero che non interessa a nessuno e che serve solo a qualcuno (Bossi) per avere a disposizione da “Roma ladrona” un mucchio di soldi per un ministero che non produce nulla; e perché da Roma i ministeri non si sposteranno mai tenuto conto che dopo due giorni, calmato il popolo leghista, l’elefante ha partorito il topolino e “forse” verranno trasferiti degli uffici di rappresentanza al nord, in quanto è stato approvato l’ordine del giorno che si può leggere in calce al presente post.
Camera dei Deputati: Seduta n. 489 - Martedì 21 giugno 2011 Allegato A ai resoconti.
La Camera,
premesso che:
- il decreto-legge 13 maggio 2011,n. 70, concernente Semestre Europeo –Prime disposizioni urgenti per l’economia, all’esame di questa Camera, reca, come si legge nei presupposti di necessità ed urgenza, « disposizioni finalizzate alla promozione dello sviluppo economico e della competitività del Paese, ...nell’attuale quadro di finanza pubblica, per il conseguimento dei connessi obiettivi di stabilità e crescita »;
- l’attuale quadro finanziario, caratterizzato da un elevato livello sia del disavanzo, sia del debito pubblico, richiede un’assoluta coerenza nelle politiche di spesa e di sviluppo, di tal che interventi,che i presentatori del presente ordine del giorno ritengono comunque insufficienti,non siano vanificati da politiche di segno opposto;
- la richiesta reiterata da parte dei Ministri Bossi e Calderoli di spostare la sede di alcuni Ministeri da Roma al Nord si pone in palese contrasto con gli obiettivi connessi di stabilità e di crescita per cui il decreto-legge in oggetto è stato emanato;
- nessuna esigenza di carattere funzionale giustificherebbe, infatti, l’inutile e ingente sforzo finanziario conseguenti al trasferimento di alcuni Ministeri sul territorio nazionale;
- la sola ipotesi di trasferire al Nord alcuni Ministeri ha inevitabilmente innescato analoghe e opposte richieste a favore di città del Mezzogiorno, in una rincorsa propagandistica che distoglie l’attenzione dai veri problemi strutturali del nostro Paese;
- anche la semplice introduzione di sedi decentrate delle amministrazioni centrali, ipotizzata da alcuni esponenti della maggioranza, si pone in contrasto con le finalità di semplificazione e di riduzione degli oneri amministrativi in favore dei cittadini e delle imprese cui numerose disposizioni del provvedimento in esame sono ispirate;
-tale decentramento, infatti, comporta il concreto rischio di una duplicazione di competenze e di sovrapposizione di attribuzioni e compiti, nonché di incertezza circa l’interlocutore pubblico cui il privato cittadino si deve rivolgere nel caso concreto;
considerato, peraltro, che:
- la legge n. 42 del 2009, all’articolo 24, stabilisce un primo ordinamento transitorio per Roma capitale, ai sensi dell’articolo 114, terzo comma, della Costituzione, specificando, al comma 2, che l’ordinamento concesso alla città di Roma capitale è diretto « a garantire il miglior assetto delle funzioni che Roma è chiamata a svolgere quale sede degli organi costituzionali nonché delle rappresentanze diplomatiche degli Stati esteri, ivi presenti presso la Repubblica italiana, presso lo Stato della Città del Vaticano e presso le istituzioni internazionali »,
impegna il Governo ad escludere ogni ipotesi di delocalizzazione dei Ministeri.
Francescani, Ventura, Marna, Villico Calipari, Amici, Boccia, Lezi, Giochetti, Quartini, Rosato, Ghizzoni.
mercoledì 22 giugno 2011
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HAI RAGIONE. INOLTRE NON HO SENTITO NULLA SU COME RISOLVERE I PROBLEMI DEGLI ITALIANI; LAVORO PRECARIO ,SCUOLA ,DEBITO PUBBLICO,QUALE FUTURO DARE AI GIOVANI. A ME PARE CHE HA PONTIDA E AL GOVERNO VIVINO SU UN ALTRO PIANETA.CIAO EDOARDO
RispondiEliminaCaro Walter,
RispondiEliminaLa pura e cruda verità e realtà è che gli Italiani Onesti hanno continuato e continuano a finanziare il DEBITO PUBBLICO, vergognosi stipendi e benefit a politici incapaci, l’ evasione fiscale, la corruzione, la tanto criticata ed odiata burocrazia, la cattiva amministrazione, la criminalità organizzata, le cricche e soprattutto una classe dirigente e politica analfabeta, incapace e corrotta.
La classe politica fa finta di non capire che tutte le crisi ed in particolare l’ ultima, le hanno pagate le Famiglie.
E’ scorretto ed ingiusto sostenere che la lega ed i suoi politici leghisti non abbiano fatto nulla in questi ultimi 20 anni. Hanno sorretto e puntellato berlusconi e la sua politica del non fare nulla di buono per l’ Italia, votando tutte le leggi ad personam, tutti gli aumenti degli stipendi dei parlamentari, tutte le finanziarie o manovre.
Hanno contribuendo in modo attivo a portare l’ Italia ed i suoi Cittadini Onesti al disastroso e macroscopico fallimento del Paese. Bossi, e come lui tanti altri politici, hanno solo preso da questa Italia stuprata e violentata da anni da una classe politica indifferente ai reali problemi dei Cittadini onesti.
Cosa ha fatto Bossi con tutti i suoi leghisti ? Nulla di buono. Ha occupato sistematicamente comuni, province, regioni, parlamento e governo, ASL, ospedali, enti statali etc. etc.
Basta ricordarsi che in regione lombardia c’è il figlio di Bossi (detto il trota) bocciato 3 volte alla maturità, che prende 12.000/15.000 euro al mese. Come si possono sentire tutti quei laureati e non, che da anni sono costretti a subire lavori precari e sentirsi dire da un qualsiasi brunetta : “ siete l’ Italia peggiore” ?
Temo che siamo molto vicini a sommosse di piazza.
Purtroppo la sinistra e centrosinistra sono colpevoli tanto quanto la lega e pdl del dissesto Italiano, per tantissimi motivi in particolare uno : nel 1998 potevano varare una buona e giusta legge sul conflitto di interessi e non lo hanno fatto, autorizzando berlusconi a fare tutto quello che sappiamo. Grazie D’ Alema !!!!
Con Onestà, Aldo