venerdì 25 novembre 2011

Giornata internazionale contro la violenza alle donne.

Oggi ricorre la giornata internazionale contro la violenza alle donne.
Già il termine violenza suscita ribrezzo, se la violenza viene perpetrata contro una donna vi dovrebbe essere la espulsione del colpevole dalla collettività del colpevole della violenza.
Le statistiche provano che una donna su quattro subisce nella propria vita una violenza fisica e/o sessuale; ogni anno in Italia muoiono più di cento donne uccise dal partner o dai suoi familiari e gli esempi potrebbero continuare a lungo con citazioni sempre più orribili.
Ad un noto Magistrato di Busto ho chiesto se Busto fosse una città pericolosa e se necessitava delle ronde tanto volute dalla Lega, la risposta fu lapidaria: a Busto, come in tutte le città, l’unico luogo dove si deve aver paura è il condominio dove si abita e ancor di più la propria abitazione perchè è in questi luoghi che la violenza esplode in modo devastante.
Colui che usa violenza nei confronti di una donna è un individuo subdolo che riesce, da perfetto aguzzino, a convincere la propria vittima che la colpa è sua in quanto è la donna che, con il suo atteggiamento, indurrebbe l’uomo ad usarle violenza.
Ma quello che è ancora più grave è che spesso questa violenza viene perpetrata davanti ai propri figli.
Oggi le denunce nei confronti degli uomini che commettono violenze sulle sono aumentate rispetto al passato, ma rappresentano la punta dell’iceberg, in quanto difficilmente una donna “osa” denunciare il proprio aguzzino.
La molla che fa scattare la denuncia spesso è data dal fatto che l’aguzzino non si accontenta di usare violenza solo nei confronti della moglie o della compagna, ma inizia anche ad usare violenza anche nei confronti dei figli e allora scatta la denuncia da parte della donna-madre.
Le pene nei confronti di chi usa violenza sia fisica che sessuale su una donna devono essere pesantissime, immediate e non vi possono essere attenuanti di sorta genere.
Solo in questo modo questi pazzi possono forse (ma è un forse molto grande) capire che quanto loro fanno è contrario alla essenza dell’uomo che, per sua natura, dovrebbe essere contrario alla violenza ma purtroppo così non è.

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