Da qualche mese sono iniziati i lavori per la terza corsia del tratto Lainate – Como; è un’opera imponente che da tempo tutti aspettavano, in quanto questo tratto di autostrada che porta alla dogana di Como, è percorsa da migliaia di camion al giorno, oltre che da un flusso notevole di auto che vanno verso il nord Europa e le code sono all’ordine del giorno.
Ora la speranza è che si pensi alla terza corsia anche al tratto fino a Varese, dove le code sono sistematiche, in modo di alleviare il disagio che i pendolari dell’auto hanno quotidianamente.
Queste code creano un danno enorme economico e sociale, in quanto costano in carburante e usura dell’auto, per non parlare del tempo perso che incide anche sulla qualità della vita delle persone.
Ma nonostante queste code inenarrabili, il pedaggio autostradale aumenta continuamente e pesa sul portafoglio di tutti.
Poiché la nostra Costituzione stabilisce che tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, ci chiediamo come mai i Romani che percorrono il raccordo anulare non pagano il pedaggio, mentre i Milanesi e i Varesini devono pagare per arrivare a Varese: che differenza c’è tra il raccordo anulare, la tangenziale o il tratto che raccorda Varese con Milano?
Anche qui si potrebbe fare come per Roma: i residenti non pagano, paga solo chi va in luoghi diversi da Milano e Varese.
I Parlamentari Varesini sono molti e un loro intervento potrebbe avere successo, ma è necessario che tutti scendano dalla nuvoletta sulla quale sono saliti e incomincino ad essere vicini ai bisogni reali della gente.
martedì 1 febbraio 2011
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