domenica 27 febbraio 2011

Citazione

Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua
carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero
meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di
governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini?
Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per
interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente
conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte
piuttosto che al giusto.
Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto,
pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.
Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di
facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei.
Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto
seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi
atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della
gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il
capo del governo.
Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.
Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico
senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre
di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si
circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile,
e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un
proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole
rappresentare!

E’ il testo che Elsa Morante scrisse nel 1945 su Mussolini ed attuale anche dopo oltre 66 anni con riferimento a personaggi politici di oggi!

3 commenti:

  1. "Siccome i giovani erano disincantati nei confronti della politica e del tutto cinici sulla possibilità di un cambiamento attraverso l'attivismo politico, il loro desiderio di una vita migliore rimaneva una smania primordiale. ..Fino a quando la mia generazione si preoccupava di raggiungere il successo materiale della classe elevata invece che sfidare la corruzione che la permetteva, non vedevo come le cose sarebbero potute cambiare.."
    Azadeh Moaveni in "Viaggio di nozze a Teheran.

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  2. E' la storia che si ripete. Spero che non tenti di far ripartire il calendario da zero perché vuol essere un'altro Lui!!!
    Gp

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  3. Beh, Elsa Morante attraverso il personaggio (Mussolini) con quelle parole stava descrivendo l'italiano medio. Quello eravamo e quello siamo, non credo ci siano possibilità di cambiare il modo di essere di un popolo, soprattutto se a non cambiare è il modo di essere dei politici tutti.

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